Un po’ di onestà intellettuale

essere-una-madre-single

Mi piacerebbe vedere un po’ di onestà intellettuale. E morale. Mi piacerebbe vedere uno solo di quelli che sostengono che il bambino non ha più il diritto naturale ad avere un padre e una madre o che madri e padri non servono ai bambini. Mi piacerebbe vederne solo uno andare a dirglielo in faccia, alla propria madre: “Hey, mamma, sai una cosa? Tu – come donna, come madre – sei stata inutile. Ci fosse stato un uomo al posto tuo, insieme a papà, sarebbe stato lo stesso”. Come mi piacerebbe. Solo per constatare ancora una volta – se ce ne fosse bisogno – a quale livello di dis-umanità ci stiamo calando. A tarallucci e vino, fischiettando “perché no?”, belli sorridenti, come nelle foto dove i bambini deprivati dei genitori per accontentare le psicosi di qualche omosessuale appaiono sereni e tranquilli. Fino a quando non ne chiederanno conto. Non ai loro “genitori”: capiranno prestissimo che accecati dal dolore non hanno visto cosa stavano facendo. Lo chiederanno a noi. Ci diranno: “Voi eravate lì, potevate fare qualcosa: perché vi siete voltati dall’altra parte?”.

Alessandro Benigni, Note Minime, 2014